Era da tantissimo tempo che volevo leggere questo titolo, abbastanza vecchiotto, di King ma non trovavo mai il momento adatto...e poi ho incontrato sui social una personcina meravigliosa che, guarda caso, nutre il mio stesso amore per questo geniale autore...da qui esce l'idea di leggerlo assieme e quindi: eccomi qui! Pronta a parlarvene.
Si tratta di uno dei libri che King ha scritto molti, molti anni fa e, se posso fare questa precisazione, appartiene agli anni in cui, a mio parere, scriveva meglio.
Non che adesso scriva male, intendiamoci, ma i libri più vecchi hanno un qualcosa in più, una magia, un magnetismo e una trama più intrigante.
La metà oscura narra quindi, da come potete leggere nella trama più in alto, le vicende di un autore che, ad un certo punto della sua carriera, decide di creare uno pseudonimo dando vita a George Stark.
Ma, dopo alcuni anni si stanca e quindi prende la decisione di "uccidere" George in modo da riappropriarsi della propria carriera di scrittore...peccato che George non sia per nulla d'accordo.
In realtà il tutto nasce molto prima che Thad intraprenda la carriera di scrittore.
Si perché, in realtà, durante l'adolescenza ha subito un delicato intervento al cervello che dato luogo ad una rivelazione piuttosto schoccante...
Ovviamente questa rivelazione sarà essenziale per tutto quello che verrà dopo.
Non vi posso dire di più perché sarebbe spoiler e non me lo perdonerei mai.
Sarebbe una vera cattiveria togliervi il gusto di conoscere, poco a poco, capitolo dopo capitolo, le rivelazioni e le scoperte spiazzanti che vengono a galla con il procedere della storia.
Posso però dirvi che in La metà oscura King ha dato il meglio di sé dando forma ad un libro davvero intrigante, a tratti agghiacciante e sorprendente.
Non finisco davvero mai di stupirmi di come questo autore riesca anche solo ad immaginare certe scene, certe oscurità della mente e del cuore dei suoi personaggi.
Questo libro, inoltre, tratta un tema molto interessante: quello di essere scrittori.
Siccome King ha avuto un percorso simile, e parlo del periodo in cui ha scritto sotto lo pseudonimo di Richard Bachman, ho visto questo libro come una forma di diario personale di quel periodo.
Quasi come se King avesse voluto raccontare il suo percorso sotto lo pseudonimo di Bachman; ovviamente si tratta di una mia idea che non posso dire sia corretta con certezza.
Mi è piaciuto molto come l'autore ha parlato di cosa voglia dire fare lo scrittore attraverso Thad, di quello che questa professione porta a fare ad una persona.
Creare mondi, personaggi, realtà, storie è da sempre un mio grande sogno e ne sono terribilmente affascinata.
Quindi, potete ben capire con che interesse ho divorato questo libro.
La storia è a tratti così agghiacciante da far venire la pelle d'oca, ed è anche per questo che l'ho amata tanto.
Penso che King sia dannatamente bravo a descrivere le scene più raccapriccianti, e a farlo in modo talmente particolareggiato che il lettore si immagina tutto come se stesse accadendo davvero.
Ti cattura così tanto che non riesci più a smettere di leggere perché vuoi vedere come andrà a finire.
Insomma, anche La metà oscura si va ad inserire nell'elenco di libri più belli di King che abbia mai letto.
Bene amici, con questo per oggi è tutto.
Ci vediamo al prossimo post.
Bacioni dalla vostra Cry 💖
Nessun commento:
Posta un commento