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mercoledì 27 gennaio 2021

Recensione Stagioni diverse.


Buongiorno amici lettori, come state?

Oggi vi porto la recensione dell'ennesimo libro di Stephen King, che mi accompagnerà anche quest'anno.



Titolo: Stagioni diverse

Autore: Stephen King

Casa editrice: Pickwick

Genere: Raccolta di racconti

Prezzo: € 11,90

Pagine: 588

Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:

Un quartetto di racconti in bilico tra l'orrore e l'avventura, l'incubo e la fantasia. Il riscatto di un uomo condannato ingiustamente per omicidio. Il morboso rapporto tra un adolescente e un ex nazista. Quattro ragazzini alla ricerca del cadavere di un coetaneo. Una donna che partorisce in circostanze surreali. Quattro storie da brivido, agghiaccianti e paradossali, che hanno per protagonisti mostri moderni.

Recensione:

Essendo suddiviso in 4 racconti, una per stagione, ho pensato di leggerlo durante il corso dell'intero anno.

Un racconto per ogni stagione.

E me lo sono quindi gustato così.

Non starò qui a parlare dello stile dell'autore, perché amo troppo King e il suo stile per me è semplicemente perfetto.

Amo particolarmente King quando scrive horror, ma lo apprezzo ancor di più quando scrive racconti che toccano il cuore e intrisi di umanità.

Proprio per questo ho amato questa raccolta.

Il primo racconto è dedicato alla primavera e ci narra Ryta Hayworth e la redenzione di Shawshank, da cui è stato tratto il noto film Le ali della libertà.

Questo racconto mi è piaciuto molto perché tocca temi molto delicati come la violenza nelle carceri, e la redenzione appunto.

E lo fa attraverso un personaggio alquanto enigmatico e silenzioso, dalla spiccata arguzia.

Ho adorato questo racconto che dona speranza e ci insegna a non giudicare senza conoscere i fatti.

Mi ha fatto tornare in mente Il miglio verde, nonostante non abbia nessun elemento fantasy.


Il secondo racconto è dedicato all'estate ed è Un ragazzo sveglio.

Anche qui le tematiche sono molto violente ma c'è molto più sangue e malvagità.

Attraverso un legame, nato dal puro ricatto, tra un ex nazista e un ragazzino perverso, King ci racconta tutto l'orrore di cui è capace.

E quindi, pagina dopo pagina, consociamo il tremendo passato del vecchio nazista, con tutti gli orrori, le torture e gli assassinii di cui si è macchiato.

Contemporaneamente vediamo nascere un nuovo erede attraverso la storia personale del ragazzo.

Davvero raccapricciante e perverso, ve lo posso assicurare.

Qui King dà davvero il meglio esplorando la mente umana nella sua completa oscurità e atrocità.

Anche di questo racconto esiste una trasposizione cinematografica, denominata L'allievo.


Il terzo racconto è dedicato all'autunno (anche se io ricordo benissimo che viene citato come Ricordo di un'estate, meglio conosciuto come Stand by me, uno dei miei film preferiti) ed è Il corpo.

Questo racconto per me ha un valore affettivo molto profondo.

Non so davvero dirvi a parole cosa rappresenta Il corpo, ma vi posso dire che è una storia di amicizia e di crescita che rispecchia un po' tutti noi.

La storia di 4 amici e di una grande avventura, tramite la quale i ragazzini subiscono un cambiamento, una maturazione che non si sarebbero mai aspettati.

Amo la dolce malinconia che provo ogni volta che rileggo questo racconto.


Il quarto racconto, Il metodo di respirazione, è dedicato all'inverno ed è quello più breve ma anche più spaventoso e controverso dell'intera raccolta.

Un racconto davvero raccapricciante e schoccante che mi ha ricordato perché King viene identificato come il Re dell'orrore.

Ma è anche il racconto che ho amato di meno, è decisamente troppo "strano" ma comunque scritto in maniera esemplare.


Tirando le somme posso assicurare che Stagioni diverse è la migliore raccolta di racconti letti fin ora.

Penso sia un ottimo libro con il quale approcciarsi per la prima volta a King.







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