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lunedì 25 maggio 2020

Recensione Dolores Claiborne.






Recensione: Dolores Claiborne di Stephen KingTitolo: Dolores Claiborne
Autore: Stephen King
Casa editrice: Pickwick Sperling & Kupfer
Genere: Drammatico
Prezzo: 9,90
Pagine: 267
Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:
Dolores Claiborne è un'anziana rompiscatole yankee che adesso si trova a doversi discolpare, davanti alla polizia, per la fine misteriosa di Vera Donovan, la ricca invalida di cui era la governante. Ma a Little Tall Island molti si chiedono ancora cosa sia realmente successo in quel giorno spettrale di trent'anni prima - che coincise con un'eclissi totale - in cui morì suo marito. Per difendersi, Dolores si lancia in un racconto trascinante, un avvincente monologo in cui ripercorrere la sua tormentata e terribile esistenza.

Recensione:

Dolores Claiborne è stata una lettura di grande impatto sia sulla mente che sul cuore.
All’inizio tutto comincia quasi per gioco, conosciamo quest’ anziana donna dal brutto carattere e la lingua biforcuta che non si risparmia certo termini scurrili e vispi rimproveri.
Insomma, Dolores non sembra certo una “povera” e “adorabile” nonnetta, tutt’altro.
Eppure, man mano che racconta la sua storia, arriviamo a capire i motivi per i quali il suo carattere si è indurito così tanto e non sono motivi belli, credetemi.
La vita di Dolores è costellata di sofferenza, fatica, e soprusi.
Costretta a lavorare sodo per mantenere la famiglia e picchiata puntualmente da Joe, il pessimo marito che non si risparmia mai di minacciarla, umiliarla e “darle una regolata” come si suol dire tra canaglie.
Ma un giorno Dolores trova finalmente il coraggio di reagire, di alzare la testa e difendersi ristabilendo l’ordine all’interno del proprio matrimonio.
Purtroppo le cose però sono ben lontane dal sistemarsi del tutto e presto Joe si macchia di un orribile, imperdonabile comportamento sbagliato nei confronti di uno dei tre figli.
Ed è allora che il cuore di mamma di Dolores esce allo scoperto donandole il coraggio di una leonessa e l’astuzia di una volpe…
ovviamente non vi posso raccontare tutto ma posso però dirvi che questo libro tocca così tanti temi delicati che è impossibile non venire travolti dalle emozioni.
Emozioni forti, di quelle che ti segnano a vita, sia la mente che il cuore.
La storia di Dolores è la storia di una donna, come tante, che finalmente trova il coraggio di salvarsi, trova la forza di rinascere dalle sue stesse ceneri, proprio come la fenice.
Sebbene alcune cose mi abbiano lasciato così sgomenta e turbata da togliermi il sonno e l’appetito, ho amato profondamente questo libro perché è “vero”, ho “sentito” la storia nelle vene proprio come se il volto di Dolores fosse il volto di una persona conosciuta.
È strano, me ne rendo conto, ma è stata proprio questa la sensazione che ho provato durante la lettura.
Ad un certo punto mi sono sentita così vicina a lei che mi è parso davvero di conoscerla e condividerne le avversità.
In questo trovo che King sia imbattibile, riesce quasi sempre a rendere i personaggi così realistici, così emozionanti e forti che li trasforma in realtà palpabili.
In fondo, la storia di Dolores, potrebbe essere la storia della nostra vicina di casa, della maestra dei nostri figli, della moglie del macellaio o della zia, può essere la storia di nostra figlia o della nostra nonna, può essere la nostra.
Ed è stato questo a colpirmi tanto.

Questo libro insegna davvero tanto, e tocca così tanti temi che è stato troppo facile venirne completamente travolti e distrutti, arrivata alla fine mi son sentita alla deriva e ci ho messo qualche giorno a riprendermi e a salutare serenamente Dolores Claiborne.

Ovviamente lo stile descrittivo la fa da padrone, trattandosi di King non ci si può davvero aspettare diversamente.
E sempre trattandosi di lui, non si può certo pensare che non vi siano nel racconto zone d’ombra, zone oscure e inquietanti che fanno veramente venire i brividi e ci tengono svegli la notte.
Ci sono state parti in cui, specialmente la sera, mi sono costretta ad alzare lo sguardo e scrutare il buio negli angoli di casa, tanto per controllare che non vi fosse nessuno nascosto ad osservarmi.
Potete anche ridere di ciò ma credetemi, io non sono un tipo pauroso, è solo che King ha questa capacità innata di creare ansia e timore nel lettore.

Un’altra cosa che ho apprezzato è che Dolores Claiborne è anche una storia di amicizia tra due donne che imparano negli anni a volersi bene e a sostenersi, nel bene ma sopratutto nel male.
Sto parlando del forte legame che Dolores instaura con Vera Donovan sua ricca datrice di lavoro e poi consigliera.

Insomma amici, starei ore e ore a parlarvi di questo libro ma senza riuscire a farvi capire appieno quanto questa lettura sia ricca e meravigliosa.
Posso solo consigliarvi di leggerlo e abbandonarvi totalmente alle emozioni.
Probabilmente ne uscirete devastati ma ne serberete il ricordo per sempre.


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