Il mio pensiero sul recente cambiamento del fumetto Dylan Dog.

Buongiorno amici lettori come state?

Oggi voglio parlarvi di fumetti, in particolare di un fumetto che amo tantissimo fin da quando ero ragazzina: Dylan Dog.

Ovviamente è un post chiacchiericcio utile per scambiare due parole con chi ama questo fumetto o chi semplicemente ne è incuriosito.

La storia di Dylan Dog va avanti da anni e anni e anni, le avventure si sono succedute, un volume dopo l’altro, sempre più terrificanti e particolari, tanto che mi sono chiesta spesso come facessero ad inventare sempre nuove storie senza ricadere nel ripetitivo.

Eppure, Dyan Dog non mi ha mai delusa, nemmeno una volta ed è per questo che gli sono affezionata.

Sono anni che lo seguo, lo venero e lo amo perdutamente, ho imparato a conoscerlo, storia dopo storia, a scavare piano piano nella sua storia personale per saperne di più.

Dylan è sempre stato un personaggio affascinante e tormentato nell’animo, controverso e leale ai propri ideali.

Di Dylan amo principalmente la moralità e il grande senso di giustizia che sono una costante in tutti questi anni.

Inutile dire che è uno di quei personaggi che mi sono entrati nel cuore e che fanno parte della mia vita e sempre ne faranno parte.

Col tempo ho imparato ad amare anche Groucho e Bloch che sono fondamentali per la storia e per Dylan che ha con loro due legami molto diversi ma profondissimi.

Non credevo quindi che avrei mai letto un volume di Dylan Dog senza Groucho al suo fianco.

Si, perché da qualche mese la storia di Dylan, e Dylan stesso, hanno subito un cambiamento drastico e sconcertante.

Le avventure del Dylan del presente si sono drasticamente interrotte con la morte di Groucho e gli ultimi 3 volumi lo hanno presentato in una versione del passato in cui vi è un altro assistente, che non mi sta piacendo per niente.

Una versione in cui Bloch è il padre di Dylan…

ecco, mi tocca ammettere che non sto apprezzando questa nuova svolta nella storia, non sono abituata a vedere Dylan con la barba, problemi di alcolismo e per giunta con un matrimonio alle spalle con la poliziotta Rakim.

Mi sembra tutto talmente assurdo che non riesco proprio a ritrovarmici e mi dispiace tantissimo, credetemi.

Non ho davvero capito il perché di questa scelta e non riesco a darmi pace.

Sebbene mi piaccia saperne di più sul suo passato trovo che questa specie di versione, realtà parallela crei confusione e sconcerto nel lettore, o almeno in me.

Sinceramente sto faticando ad entrare nell’ottica senza pensare a quello che è stato fino a qualche tempo fa, non riesco a darmi pace e a trovarmi a mio agio in questa nuova versione.

Sebbene le avventure siano ancora interessanti e particolarmente perverse e intrise di sangue e mostri, non riesco a non sentire il nuovo (o forse è meglio dire il vecchio) Dylan come un estraneo che devo ancora inquadrare.

Inoltre Groucho mi sta davvero mancando tantissimo, sebbene sia irriverente, strampalato, e quasi sempre inutile, in realtà dava quell’allegria e quella pungente ironia alla storia. E poi c’è da dire che io l’ho sempre amato quindi non mi è semplice doverci rinunciare.

Sinceramente non sono a conoscenza dei piani per il futuro di questo fumetto, non so se questa sarà solo una parentesi oppure sarà la nuova realtà “fissa”. Posso soltanto dire che spero, in cuor mio, che si possa tornare al vecchio Dylan Dog che ho tanto amato assieme a Groucho, Bloch, La Morte e le fidanzate numerose del bell’indagatore dell’incubo.

Mi manca davvero moltissimo quindi io continuo a sperarci.

Se ci fosse tra voi qualcuno che ne sapesse di più, vi prego, scrivetemi nei commenti e, già che ci siete, ditemi cosa ne pensate voi.

Per il momento vi saluto amici miei e grazie se siete arrivati fino a qui.

Un abbraccio dalla vostra Cry.