Autore:
Daniele Batella
Casa
editrice: Dark Zone
Genere:
Thriller / Fantascienza
Pagine:
171
Prezzo:
€ 0,99 Kindle
Voto: ❤❤❤/5
Trama:
È
la notte più lunga che l'End of the road bar abbia mai avuto. Sette
sconosciuti, condotti lì da un'invisibile volontà, raccontano le
loro vite a Penny, la glaciale e misteriosa cameriera pronta a
raccogliere le loro confessioni tra un drink e l'altro. E così, ora
che i primi quattro clienti hanno messo a nudo le loro esistenze, è
giunto il turno degli ultimi tre. Un rocambolesco viaggio tra le
bianche cupole di Roma, le guglie sferzate dal vento di Norwich, le
caleidoscopiche vie di New Orleans e le infinite lande ghiacciate
dell'Antartide. Segreti, amori inconfessabili e crimini efferati si
susseguono in un complesso arazzo che inizia a concedere le sue
risposte alla più grande domanda dei sette. Cosa ci fanno veramente
lì? Alla fine l'alba giungerà come una luce rivelatrice; i segreti
verranno svelati, il misterioso filo che attraversa le vite dei sette
verrà finalmente dipanato e Penny mostrerà il suo vero volto,
gettando una fosca luce sul loro destino finale.
Recensione:
Avevo
già letto la prima parte di questa storia e mi era piaciuta
particolarmente, quindi ho voluto proseguire e dare un finale a
questa duologia dalle atmosfere cupe e misteriose.
End
of the road bar parte 2 riprende il filone principale e finisce di
presentare i rimanenti personaggi, apparsi già nel primo volume e,
nel finale si scopre finalmente cosa lega tutte queste persone.
Mi
ricordo che ero rimasta con il fiato sospeso quando avevo terminato
il primo perché ero molto curiosa di conoscere le storie degli altri
personaggi.
Sinceramente
sono un po’ titubante a riguardo…
da
una parte ho apprezzato tornare nell’ End of the road bar perché
ho tanto amato la sua atmosfera mistica e suggestiva, dall’altra
purtroppo ho trovato una parte della storia molto noioso e lento, sto
parlando precisamente della storia di Zack ed Elisabeth.
Io
non amo molto quando si vanno a toccare argomenti come la religione
perché è un argomento che, devo ammetterlo, mi annoia tantissimo e
quindi ho fatto un po’ di fatica a leggere quella parte.
In
seguito però il libro è andato migliorando con la storia avvincente
di Sean.
Il
finale poi è stato davvero perfetto nella sua originalità e
pragmatismo.
Trovo
che l’autore sia davvero bravo a creare storie complicate ma
avvincenti e originali, sommate allo stile di scrittura scorrevole e
diretto fa si che i lettore venga catturato dalla trama e dal fascino
dei personaggi.
Nonostante
abbia amato molto di più il primo volume, direi che il seguito non
mi ha delusa, se non contiamo la parte che mi ha annoiata, posso dire
che è un libro che merita di essere letto.
Le
storie dei vari personaggi sono a dir poco macabre e misteriose ed è
bello che l’autore sia riuscito a creare personaggi sfaccettati e
molto “umani”.
Mi
sono ritrovata molto in alcuni dei protagonisti e alcune storie mi
hanno affascinata ed emozionata.
Inoltre
mi è piaciuto che si siano toccati temi delicati come la violenza
sulle donne, la povertà, l’omosessualità, il razzismo e anche la
lussuria che, a modo suo, ha reso la storia più pepata, con quel
tocco di erotismo che, se ben dosato, non guasta.
Insomma
amici lettori, End of the road bar è una storia avvincente e ben
scritta che vi catturerà.
Volume
precedente:
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