Serie:
L’Accademia del bene e del
male #5
Autore:
Soman Chainani
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Pagine:
595
Voto:
9/10
Prezzo:
€
19,00
Trama:
Rhian,
falso sovrano, si è impadronito del trono di Camelot e ha condannato
a morte il legittimo re, Tedros. Agatha, la sua regina, sfugge per un
pelo allo stesso destino, invece Sophie cade nella trappola
dell'usurpatore. Il suo matrimonio con Rhian è imminente, e lei si
trova coinvolta in un gioco molto pericoloso, nel quale le vite dei
due amici sono sempre più a rischio. Come se non bastasse, re Rhian
ha in mente terribili progetti anche per Camelot. Mentre il passato
torna a ossessionare il presente, segreti rimasti a lungo sepolti
vengono riportati alla luce e si risvegliano i vecchi nemici.
L'avversario più temibile, tuttavia, è il tempo. Gli studenti
dell'Accademia del Bene e del Male devono trovare un modo per
riportare subito Tedros sul trono, prima che le loro storie - e il
futuro della Foresta Infinita - vengano riscritti... per sempre.
Recensione:
Ormai
è chiaro e che io mi sono perdutamente innamorata di questa
meravigliosa saga a tema favolesco, non ne faccio certo mistero.
Siccome
il 4° volume mi aveva lasciata parecchio sulle spine, mi sono
buttata praticamente appena comprato su Prima che sia per sempre.
Ho
ritrovato Tedros, Agatha e la loro banda impegnati a cercare di
scacciare Rhyan e Il Serpente dalla corte di Camelot, cosa tutt’altro
che semplice, ma il caro Chainani ha deciso di andare per le lunghe
e...non ha risolto quasi nulla a riguardo!
595
pagine e ha appena deciso una strategia di attacco!
A
parte questo il libro mi è piaciuto tantissimo e lo stile
dell’autore è uno dei miei preferiti in assoluto.
Ciò
che mi affascina è senz’altro questo mondo creato attorno alle
amate fiabe, tra personaggi conosciuti e presi in prestito e nuovi
eroi e malvagi.
Sebbene
possa sembrare un libro per giovani lettori, in realtà la storia
tocca una tematica molto importante: l’eterna voglia di essere
sempre dalla parte del bene ma la tentazione di lasciarsi guidare dal
male.
È
una storia in cui ognuno di noi si può immedesimare perché sia il
bene che il male sono formate da più sfumature e non sempre si ci
può affidare alle apparenze.
Ci
ricorda che non bisognerebbe mai giudicare le persone dalle apparenze
e, anche se sembrano cattive, possono nascondere dei lati buoni se
cercate di comprenderle.
Una
lezione a cui tengo particolarmente.
Nonostante
il libro sia piuttosto spesso non è mai noioso e sono tante le cose
che accadono ai nostri eroi, tanti gli intrighi a corte e nel regno
intero, alcuni i misteri che vengono svelati clamorosamente.
Devo
fare ancora i complimenti al autore per la mente geniale con cui ha
ideato questa storia e per l’abilità con cui procede, volume dopo
volume, aggiungendo sempre cose nuove e interessanti.
Non
è facile scrivere 5 libri senza rendere la storia noiosa.
Molto
particolari anche i personaggi, prima fra tutti Agatha, mio
personaggio preferito in assoluto.
Ho
apprezzato il suo percorso da ragazza apparentemente dalla parte del
male a principessa del bene ed eroina, inoltre amo il suo stile dark
che la contraddistingue da ogni altra principessa mai esistita.
È
coraggiosa, astuta e sempre pronta a prendere il comando in ogni
situazione, la ammiro davvero molto.
Sophie
invece è la sua metà opposta, il suo yang se vogliamo.
Bellissima,
raffinata e una grande attrice. Devo ammettere che all’inizio non
mi piaceva per niente ma, andando avanti, sto conoscendo dei lati che
me l’hanno fatta rivalutare.
Purtroppo
Tedros lo considero ancora una lagna e inadeguato al suo
ruolo...invece ho preso in simpatia Hort, un eroe un po’ rozzo ma
dal grande cuore che spero avrà una parte più gloriosa nei prossimi
libri.
Insomma,
tirando le somme direi che questo libro mi ha entusiasmata moltissimo
e non vedo l’ora di poter leggere il prossimo libro.
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