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venerdì 19 ottobre 2018

Recensione Bambini nel bosco.


Bambini nel boscoTitolo: Bambini nel bosco
Autore: Beatrice Masini
Casa editrice: Fanucci Editore
Prezzo: 7,50
Genere: Narrativa per ragazzi
Pagine: 200
Voto: 6/10


Trama:

C'è un campo, la Base, dove crescono i bambini senza ricordi o memoria. Tra loro c'è un gruppo più vivace, composto da Hana, capo del Guscio, dura e metodica, Dudu, sempre attento e guardingo, Glor, grande e goffo, Cranach, il più lento di tutti, Orla, la più piccola, e infine ZeroSette, l'ultimo arrivato. C'è anche Tom, ma lui appare diverso: si perde in mille pensieri e a volte sente riaffiorare un Coccio, un frammento di vita passata. Un giorno convince i ragazzi a spingersi nel bosco per esplorare il mondo di fuori. Porta con sé un libro di fiabe appena ritrovato, che comincia a leggere ad alta voce suscitando emozioni e curiosità. Ma ben presto nel gruppo si alterneranno rivalità e gelosie, scoperte e amori: tutto seguito da lontano da Jonas, addetto al sistema di controllo del campo, che in realtà ha programmato una fuga. Così, quasi per incanto, quel libro e quella lettura doneranno a ognuno di loro un filo di speranza e gioia. Una storia sospesa in un limbo spaziale e temporale, poetica, dolente, che scava negli animi dei ragazzi, esplorandone i sentimenti.



Recensione:

Lo devo ammettere: questo libro lo acquistai perché rimasi incantata dalla copertina più che dalla trama (si, ogni tanto acquisto d'impulso).
Era da tempo che dimorava nella mia libreria ma non trovavo mai quella voglia pazza di gettarmici sopra, e così ho finito per lasciarlo lì a prendere polvere...almeno fino ad ora.
In realtà è stata una lettura un po' particolare, sarà che è un periodo un po' così, sarà che non riesco ad applicarmi nelle letture ultimamente, ma non mi ha lasciato niente di che una volta letto.
È una storia carina, ma niente di che, almeno per quel che mi riguarda.
Mi spiace molto a dire il vero, mi aspettavo qualcosa in più, dato che la trama citava “una storia commovente”, mi aspettavo qualcosa che mi facesse provare qualche emozione...invece calma piatta purtroppo.
Comunque non è malaccio, anche se non mi è piaciuta l'ambientazione un po' fra il campo di concentramento e una specie di area 51.
Non sono mai stata tanto amante delle storie ambientate nel futuro, lo ammetto.
Ma forse sono io che mi sono fatta troppi castelli su questa storia.
Però mi è piaciuto Tom, uno dei protagonisti, un bambino molto sveglio che riuscirà a “sbloccare” e in qualche modo a “salvare” se stesso e i suoi amici.
Un altro personaggio interessante è Hana, una bambina dal forte carattere dominante, è lei che inizialmente ha le redini del gruppo, gestisce e comanda tutti gli altri essendo al tempo stesso la
figura materna e il tiranno della situazione.
Più interessante la parte dove il gruppo riesce a scappare e inizia il periodo di latitanza nel bosco, dove succedono cose sconvolgenti e che creano un minimo di scossoni all'interno della storia.
Insomma amici lettori, Bambini nel bosco, è stata una lettura che non mi ha convinta del tutto ma che, nonostante tutto, non reputo il peggior libro letto fin ora.
Se dovessi dare una valutazione complessiva direi “ni”, ne si ne no insomma.

2 commenti:

  1. Sai che all'inizio mi ha ricordato Maze Runner?
    Non so se questo libro lo leggerò, la tua recensione mi lascia parecchi dubbi sulla qualità della storia.
    Ciao!

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    Risposte
    1. In effetti può essere per certi versi simile a Maze runner.
      A me non ha convinto pi di tanto ma puoi sempre provare a dargli un'occasione ;)

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