Autore:
Katiuscia Girolametti
Genere:
Biografia/diario
Pagine:
110
Prezzo:
€ 12,00
Casa
editrice: Echos Edizioni
Voto:
8/10
Trama:
Recensione:
Sapete
che ho un debole per i libri che parlano di storie vere, quotidiane,
di problematiche comuni, di storie che tendono a sensibilizzare e a
far capire meglio i disagi che devono affrontare ogni singolo giorno
le persone affette da handicap e le loro famiglie.
Ed
è proprio questo che fa Katy g, una mamma meravigliosamente forte
che però non ha paura di mostrare anche le proprie fragilità
mettendo a nudo i pensieri più profondi, le paure e i momenti di
sconforto che le capita di avere.
Questo
libro, oltre che a presentare al mondo Daniele, il figlio speciale di
Katy, si sofferma anche sul ruolo di genitore.
Non
è certo facile essere genitore, molti di voi lo sanno bene, ma cosa
si prova ad essere genitori di un bambino speciale? Ve lo siete
chiesti qualche volta, ne sono sicura.
Ebbene
Katy spiazza tutti quanti aprendo il suo cuore e dando la risposta
più bella che un genitore possa mai dare ad una domanda come questa:
Daniele per lei non è disabile, Daniele è un bambino come tutti gli
altri, le sue difficoltà lo rendono unico e speciale e pensa che la
vera disabilità sia solo negli occhi di chi guarda a suo figlio come
ad un bambino affetto da handicap.
Questo
pensiero mi ha davvero commossa e mi ha fatto provare un'immediata
ammirazione per questa giovane donna e meravigliosa madre.
Diciamocelo
sinceramente, chi è affetto da autismo deve affrontare mille
peripezie, problematiche e sfide, ma nessuno ha mai guardato la cosa
dal punto di vista di una mamma che vede il proprio figlio scontrarsi
ogni giorno con le cose più banali come può essere raccontare la
giornata trascorsa, giocare con il fratellino o semplicemente andare
a scuola o a fare una passeggiata per la città.
Mi
sono sempre chiesta come vedano il mondo queste persone speciali,
come percepiscano le cose, ho sempre pensato che in realtà siano
semplicemente molto più saggi di noi, che riescano a vedere cose che
a noi non sono possibili. In altre parole è come se avessero un
super potere.
Ma
una mamma come vive la situazione del figlio?
Katy
ha saputo raccontare la sua storia con delicatezza e positività,
forza e grinta e quindi ne ho tratto solo tantissima forza per
affrontare i miei “inutili e microscopici problemi”.
Cari
lettori, è di questi libri che il mondo ha bisogno, sensibilizzare
le persone non è cosa da poco, ma sopratutto non dobbiamo avere
paura della disabilità, non dobbiamo spaventarci ne provare pena per
chi ne è affetto, guardiamo le persone con gli occhi del cuore e
abbattiamo le barriere del pregiudizio.
Katy
g ci insegna che se una mamma non si può e non si deve arrendere,
allora dobbiamo farlo anche noi, continuiamo a sperare sempre che il
mondo possa progredire e che un giorno si possano trovare nuove cure,
nuove pratiche per migliorare la vita, intanto noi facciamo la nostra
parte, perché ogni passo, anche piccolo, è già un inizio.
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