Autore:
Cristina Azzali
Genere:
Avventura
Pagine:
633
Prezzo:
formato
kindle € 6,99 cartonato € 21,25
Casa
editrice: Sensoinverso edizioni
Voto:
7/10
Trama:
Nei
Quattro grandi Regni del continente di Eryon impazza la guerra. Un
conflitto sanguinoso, che non risparmia nemmeno i villaggi più
sperduti, come Ivennon, dove Lenya Dalen vive con suo figlio Arthur e
la piccola Ethel. Quando alcuni guerriglieri invadono la loro dimora,
è Arthur, ancora piccolo ma con un sacro fuoco che gli arde dentro,
a trarre in salvo sua madre e sua sorella grazie a una misteriosa
spada lasciatagli dal defunto padre. Anni dopo, con la pace nel
frattempo sopraggiunta, Arthur sarà impegnato a dover trovare il suo
posto nel mondo, e le sue avventure si intrecceranno a quelle di
maghi, divinatrici, banditi e spadaccine.
L'eredità della spada è un romanzo articolato, scritto con una prosa che fa del dettaglio e della cura descrittiva la sua peculiarità più visibile. Una storia che narra di un mondo d'altri tempi ma raccontando sentimenti, emozioni e umanità che non hanno età.
Al confine tra il fantasy e l'opera di ambientazione storica, è un libro per chi ha voglia di immergersi completamente in un'avventura davvero avvincente.
Dunque, il rito prevedeva che uno dei due piatti si muovesse... il fatto che niente di tutto ciò fosse avvenuto era la dimostrazione che Arthur possedeva la libertà di decidere del proprio destino; ma, anche messo di fronte a possibilità infinite, il desiderio del giovane non era che uno.
“Io voglio che le cose cambino.”
L'eredità della spada è un romanzo articolato, scritto con una prosa che fa del dettaglio e della cura descrittiva la sua peculiarità più visibile. Una storia che narra di un mondo d'altri tempi ma raccontando sentimenti, emozioni e umanità che non hanno età.
Al confine tra il fantasy e l'opera di ambientazione storica, è un libro per chi ha voglia di immergersi completamente in un'avventura davvero avvincente.
Dunque, il rito prevedeva che uno dei due piatti si muovesse... il fatto che niente di tutto ciò fosse avvenuto era la dimostrazione che Arthur possedeva la libertà di decidere del proprio destino; ma, anche messo di fronte a possibilità infinite, il desiderio del giovane non era che uno.
“Io voglio che le cose cambino.”
Recensione:
L'eredità
della spada si presenta come un'avventura dai contorni fantasy ma non
troppo, dove vi sono maghi, grandi re, principesse guerriere,
paladini, cavalieri e malviventi, ma anche personaggi più comuni
come gli artigiani.
A
dire il vero vi sono un sacco di personaggi le cui storie si
intrecciano a doppio filo nel corso del libro.
La
storia inizia nel passato, dove Arthur, il protagonista, qui appena
bambino salva la vita a madre e sorellina cambiando per sempre la
propria.
Lo
ritroviamo poi ventunenne alle prese con la costante ricerca di un
lavoro adatto, con scarsissimi risultati.
È
proprio da qui che ho iniziato ad apprezzare il personaggio di
Arthur, sapete che ho un debole per i pasticcioni, un po' insicuri ma
pieni di potenziale.
Ma
la storia entra davvero nel vivo solo con l'arrivo di tre misteriosi
figuri: Maelin, Rayleigh e Gwinneth.
La
prima è una maga con dei poteri molto potenti ma che mi risultano
ancora un po' confusi, sinceramente, il suo carattere è dolce e
calmo, è sempre lei a cercare di mettere pace nel gruppo quando gli
animi si accendono.
Rayleigh
è un muscoloso e abile paladino, bello d'aspetto e sfrontato di
carattere, ho amato la sua allegria e l'arte di sdrammatizzare,
sebbene talvolta risultasse davvero troppo borioso e schietto.
Gwinneth
invece è la principessa “sotto copertura”, una ragazza tanto
bella quanto fredda e tagliente.
Il
suo carattere spinoso e altezzoso me l'hanno resa indigesta, sebbene
rappresenti il mio ideale di personaggio preferito non ho trovato
feeling con lei, è certamente un'abile guerriera, è dura e
coraggiosa, una vera leader ma il suo atteggiamento e l'acidia che
usa nei confronti di Arthur mi hanno disgustata e resa prevenuta.
Quindi
potete ben vedere che i personaggi sono interessanti, sfaccettati e
ben definiti e questo è sicuramente un punto a suo favore.
Purtroppo
devo ammettere che la storia si dipana un po' troppo lentamente per i
miei gusti, il brivido dell'azione si perde troppo fra le mille
descrizioni, a volte superflue, e possono rendere la lettura del
libro a tratti pesante.
Questo
succede spesso anche a me, è difficile non perdersi nelle
descrizioni e devo farmi enorme violenza per tenere sotto controllo
questo mio lato quando scrivo per cui capisco benissimo l'autrice.
L'unica
pecca del libro è la lentezza e il numero considerevole di pagine
che può risultare un po' pesante, per il resto la storia è
coinvolgente e prende molto, il finale è da cardiopalma e vi giuro
che sto morendo dalla curiosità di sapere cosa succederà ai
personaggi.
Ovviamente
questo era il primo volume di una serie e quindi dovrete aspettare
per avere notizie dell'uscita del prossimo volume ma spero ne varrà
la pena perché la storia è iniziata bene.
Nessun commento:
Posta un commento