Ciao
amici lettori! Come state?
Ho
pensato molto a quali letture consigliarvi per questo mese e alla
fine ho optato per letture che toccano temi importanti come la
malattia, la depressione, il suicidio...ma non spaventatevi,
semplicemente penso che sia giusto avvicinarsi anche a letture di
questo genere.
A
me ad esempio piace leggere storie, anche vere, che tocchino anche
temi sconvenienti proprio per riflettere anche su questi aspetti
della vita.
Ecco
quindi qui i miei consigli di lettura.
Titolo:
Colpa delle stelle
Genere:
drammatico
Autore:
John Green
Trama:
Hazel
ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un
farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno
diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i
miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e
lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e
fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi
in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le
fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la
travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le
dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono
riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta
nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo
che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà
pagato.
Perché
lo consiglio:
Non è una storia vera ma potrebbe
tranquillamente esserlo, l'ho amata così tanto che ve la consiglio
con tutto il cuore, anche se dovrete preparare i fazzoletti.
Genere:
storia vera
Autore:
Giacomo
Mazzariol
Trama:
Hai
cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare
con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che
lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo:
speciale, per te, vuol dire «supereroe». Gli scegli pure il nome:
Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sí, è diverso
dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola
Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in
vergogna. Dovrai attraversare l'adolescenza per accorgerti che la tua
idea iniziale non era cosí sbagliata. Lasciarti travolgere dalla
vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo
è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico. Con Mio
fratello rincorre i dinosauri
Giacomo
Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione in cui non ha avuto
bisogno di inventare nulla. Un libro che stupisce, commuove, diverte
e fa riflettere.
Insomma, è la storia di Giovanni, questa. Giovanni che ha tredici anni e un sorriso piú largo dei suoi occhiali. Che ruba il cappello a un barbone e scappa via; che ama i dinosauri e il rosso; che va al cinema con una compagna, torna a casa e annuncia: «Mi sono sposato». Giovanni che balla in mezzo alla piazza, da solo, al ritmo della musica di un artista di strada, e uno dopo l'altro i passanti si sciolgono e cominciano a imitarlo: Giovanni è uno che fa ballare le piazze. Giovanni che il tempo sono sempre venti minuti, mai piú di venti minuti: se uno va in vacanza per un mese, è stato via venti minuti. Giovanni che sa essere estenuante, logorante, che ogni giorno va in giardino e porta un fiore alle sorelle. E se è inverno e non lo trova, porta loro foglie secche. Giovanni è mio fratello. E questa è anche la mia storia. Io di anni ne ho diciannove, mi chiamo Giacomo.
Insomma, è la storia di Giovanni, questa. Giovanni che ha tredici anni e un sorriso piú largo dei suoi occhiali. Che ruba il cappello a un barbone e scappa via; che ama i dinosauri e il rosso; che va al cinema con una compagna, torna a casa e annuncia: «Mi sono sposato». Giovanni che balla in mezzo alla piazza, da solo, al ritmo della musica di un artista di strada, e uno dopo l'altro i passanti si sciolgono e cominciano a imitarlo: Giovanni è uno che fa ballare le piazze. Giovanni che il tempo sono sempre venti minuti, mai piú di venti minuti: se uno va in vacanza per un mese, è stato via venti minuti. Giovanni che sa essere estenuante, logorante, che ogni giorno va in giardino e porta un fiore alle sorelle. E se è inverno e non lo trova, porta loro foglie secche. Giovanni è mio fratello. E questa è anche la mia storia. Io di anni ne ho diciannove, mi chiamo Giacomo.
Perché
lo consiglio:
Lo consiglio perché è una storia
davvero carina che mi ha fatto sia riflettere che sorridere. Parla di
una persona davvero speciale e di quanto la famiglia sia importante
per superare ogni problema con affetto e sostegno.
Genere:
Romanzo per ragazzi
Autore:
Sharon
M. Draper
Trama:
Melody
ha una memoria fotografica eccezionale. La sua mente è come una
videocamera costantemente in modalità “registrazione”. E
non c’è il tasto “Cancella”. È l’alunna più intelligente
della scuola, ma nessuno lo sa. Quasi tutti – compresi i suoi
insegnanti e i medici – ritengono che lei non abbia alcuna capacità
di apprendimento, e fino a oggi le sue giornate a scuola sono state
scandite da noiosissime ripetizioni dell’alfabeto. Cose da prima
elementare. Se solo lei potesse parlare, se solo potesse dire che
cosa pensa e che cosa sa... Ma non può. Perché Melody non può
parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Melody sente
scoppiare la propria voce dentro la sua testa: questo bisogno di
comunicare la farà impazzire, ne è certa. Finché un giorno non
scopre qualcosa che le permetterà di esprimersi. Dopo undici anni,
finalmente Melody avrà una voce. Però non tutti intorno a lei sono
pronti per quello che dirà.
Una storia piena di dolore e speranza, narrata da una voce che non si riuscirà più a dimenticare. Una voce limpida e onesta, che evitando ogni retorica e sentimentalismo racconta, con ironia e coraggio, di un lungo isolamento e della via verso la libertà.
Una storia piena di dolore e speranza, narrata da una voce che non si riuscirà più a dimenticare. Una voce limpida e onesta, che evitando ogni retorica e sentimentalismo racconta, con ironia e coraggio, di un lungo isolamento e della via verso la libertà.
Melody
è l’alunna più intelligente della scuola. Però nessuno lo sa.
“I pensieri hanno bisogno di parole. Le parole hanno bisogno di voce. Io adoro il profumo dei capelli appena lavati della mamma. Adoro sentire la barba ispida del papà, prima che si rada. Ma non ho mai potuto dirglielo.”
“Fortunati i lettori che incontreranno Melody, il suo coraggio, il suo candore e la sua storia commovente. Questo romanzo la dice lunga sulla determinazione e la forza d’animo necessarie per affrontare la disabilità e i pregiudizi che la accompagnano.”
“I pensieri hanno bisogno di parole. Le parole hanno bisogno di voce. Io adoro il profumo dei capelli appena lavati della mamma. Adoro sentire la barba ispida del papà, prima che si rada. Ma non ho mai potuto dirglielo.”
“Fortunati i lettori che incontreranno Melody, il suo coraggio, il suo candore e la sua storia commovente. Questo romanzo la dice lunga sulla determinazione e la forza d’animo necessarie per affrontare la disabilità e i pregiudizi che la accompagnano.”
Perché
lo consiglio: Questo libro è uno dei miei
preferiti ed è anche uno dei primi che ho recensito sul blog. La
storia di Melody mi ha spezzato il cuore ma mi ha anche donato
speranza e forza, quella forza che questa bambina è stata in grado
di tirare fuori nonostante la malattia. Vi segnerà profondamente.
Titolo:
Still Alice
Genere:
drammatico
Autore:
Lisa Genova
Trama:
C'è
una cosa su cui Alice Howland ha sempre contato: la propria mente. E
infatti oggi, a quasi cinquant'anni, è una scienziata di successo,
invitata a convegni in tutto il mondo, che ha studiato per anni il
cervello umano in tutto il suo mistero. Per questo, quando a una
importantissima conferenza, mentre parla davanti a un pubblico
internazionale di studiosi come lei, Alice perde una parola - una
parola semplice, di cui conosce benissimo il significato - e non
riesce più a ritrovarla nel magazzino apparentemente infinito della
sua memoria, sa che qualcosa non va. E che nella sua testa sta
succedendo qualcosa che nemmeno lei può capire. O fermare. La
diagnosi, inimmaginabile fino a un momento prima, è di Alzheimer
precoce. Da allora, Alice, perderà molte altre parole. Perderà pian
piano i nomi - per primi, quelli delle persone che ama, suo marito, i
tre figli ormai adulti. Perderà i ricordi, ciò che ha studiato, ciò
che ha fatto di lei la persona che è. In questo viaggio terribile la
accompagnerà la sua famiglia: il cui compito straziante sarà di
starle vicino, di gioire con lei dei rari momenti, luminosi e fugaci,
in cui Alice torna a essere Alice. E, soprattutto, di imparare ad
amarla in un altro modo.
Perché
lo consiglio:
Non è stato facile leggere questo
libro perché mi sono immedesimata totalmente nella protagonista,
affetta da una rara forma di Alzheimer precoce. Mi sono chiesta cosa
si prova a perdere giorno per giorno i propri ricordi e a dimenticare
se stessi. Mi ha straziato il cuore.
Genere:
Drammatico
Autore:
Jasmine
Warga
Trama:
Aysel
ha sedici anni, una passione per la scienza e un sogno che coltiva
con quotidiana dedizione: farla finita. Tutto ormai sembra convergere
in quel buco nero che è diventata la sua vita: i compagni di classe
che le parlano alle spalle, un lavoro deprimente, il delitto commesso
da suo padre che ha segnato per sempre il suo destino. Aysel vorrebbe
sparire dalla faccia della Terra, ma le manca il coraggio di farlo da
sola. Per questo trascorre il tempo libero su "Dipartite
serene", un sito di incontri per compagni... di suicidio. Roman,
perseguitato da una tragedia familiare e da un segreto che vuole
lasciarsi alle spalle, è il prescelto. Eppure, proprio nell'attimo
in cui stanno per abbandonarla, la vita potrebbe mostrare il suo lato
leggero, dolce e pieno.
Perché
lo consiglio:
Spesso la depressione viene
sottovalutata ma questo libro mi ha aiutata a capire un po' cosa
passa nella mente e nel cuore di chi è affetto da questa patologia
che distrugge completamente e toglie la voglia di vivere. La cosa che
più ci rende umani sono i sentimenti e le emozioni ma la depressione
lascia le persone vuote, incapaci di provare qualcosa, toglie la luce
e la speranza. Una lettura che mi ha fatto capire meglio come
affrontare la depressione e aiutare chi ne è affetto.
Bene
amici lettori, questi erano i miei consigli, spero di esservi stata
utile, fatemi sapere se avete letto uno di questi o se vi ho convinto
a leggerli.
Un
bacione dalla vostra Cry.
Ciao ho letto Colpa delle stelle. Gli altri libri che hai elencato sono libri sulla lista dei libri da leggere-
RispondiEliminaFammi sapere cosa ne pensi quando li leggerai ;)
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