Autore:
Annalisa Strada
Casa
editrice: Giunti
Prezzo:
€
9,90
Genere:
narrativa per ragazzi
Pagine:
142
Voto:
7
Trama:
Perla è una ragazza sportiva. La sua prima e unica passione è la corsa e le riesce anche molto bene. Ha un'amica carissima, Allegra, con cui condivide gioie, dolori e chili di gelato. E ha una strana reazione ogni volta che incontra Cesare, un ragazzo poco più grande di lei, anche lui impegnato nell'atletica agonistica. Una sera, alla Festa dello Sport, complice l'alcol a cui Perla non è abituata, la ragazza si trova per la prima volta al centro dell'attenzione di Cesare. Troppo. Giorni dopo scopre di essere incinta e scopre che la sua spensieratezza potrebbe finire così. Che cosa fare?
Recensione:
“Fare
l'amore è mettere nei sensi un bel condimento di affetti, mescolare
tutto insieme e mangiarlo un boccone alla volta, senza fretta. È
come mettere le briglie alla più grandiosa onda dell'oceano e
cavalcarla.”
Ero
in cerca di una lettura leggera e frizzante per scacciare la pigrizia
che mi ha colto di recente, quindi quando mi sono imbattuta in Una
sottile linea rosa ne sono stata attratta da subito.
Sono
sempre incuriosita da libri che parlano di argomenti veri ma in modo
leggero e quasi spensierato e la trama prometteva benissimo.
Non
ha nemmeno molte pagine quindi è stata una lettura piuttosto veloce
che mi ha dato modo di distrarmi tra un libro più “importante” e
l'altro.
La
protagonista è una sedicenne che rimane incinta, un argomento
senz'altro attuale vista la scarsissima prevenzione che pare abbia
contagiato i nostri giovani di oggi.
Perla
prende una decisione sicuramente prematura e per giunta la prende
molto alla leggera e il risultato è una gravidanza indesiderata come
si ci poteva immaginare.
E
qui entriamo nella mente e nel cuore della ragazza, la troviamo
sconcertata, impaurita e immatura.
Purtroppo
non mi sono ritrovata in Perla, ma è del tutto normale visto che ho
qualche anno in più e vedo le cose in maniera molto molto diversa
rispetto ad una sedicenne dei giorni nostri.
Perla
a volte appare un po' tonta se mi posso azzardare, non capisce quasi
come sia potuto succedere proprio a lei, si dimostra davvero ingenua
e offre uno spaccato della leggerezza con cui si tendono a prendere
le cose oggigiorno.
Ammetto
che a volte le avrei dato un sonoro ceffone, tanto per farle capire
l'importanza della situazione.
“Ho
fatto una cosa e l'ho sbagliata, ma adesso mi sento abbastanza forte
da da poter trovare da sola la via per uscirne: qualunque delle due
strade del bivio imboccherò, la responsabilità sarà solo mia.”
Praticamente
l'intero libro è incentrato sui pensieri della giovane e sul fatto
che lei non sappia proprio come dirlo ai genitori, che quando lo
vengono a sapere danno veramente di matto.
Il
ragazzo che ha contribuito al danno compare ma non in modo incisivo
e, sono sincera, avrei preferito fosse più presente, avrei voluto
capirne bene i sentimenti e le paure.
Scusate
ma ora darò di matto perché non avete idea di quanto io odi i libri
senza un finale!
Praticamente
entri nella storia, arrivi al punto di provare quasi simpatia per la
protagonista che sembra aver acquistato improvvisamente un po' di
sale in zucca, ti fai grandi pensieri, inizi a sperare che tutto vada
come vuoi tu e poi arrivi all'ultima riga e...ti rendi conto che
l'autrice ha pensato bene di lasciare il finale aperto!
Ma
che cavolo, ho ancora l'amaro in bocca, io voglio sempre sapere come
finisce una storia, non mi basta immaginarlo o inventarlo proprio io.
Quindi
alla fine ho tirato le somme e, lasciando perdere il finale/non
finale, ho deciso di dare solo un 7 complessivo proprio perché è un
libro leggero, senza grandi pretese ma anche privo di quelle emozioni
che io cerco in un libro.
“Qualsiasi
sia la tua scelta, ti aiuterò. Qualsiasi siano i tuoi dubbi,
cercherò una risposta e, se non la troverò, la cercheremo insieme.”
Peccato per il finale, anche a me non piacciono quelli aperti :( vedrò di leggerlo appena riesco a recuperarlo però!
RispondiEliminaPerò è carino lo stesso ;)
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