Pagine

sabato 13 maggio 2017

Recensioni Piccoli brividi + James e la pesca gigante.


Titolo: Il pupazzo parlante #1 e #2
Autore: R.L.Stine
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 5,90 l'uno
Genere: Horror
Pagine: 194 - 171
Voto: 6


Recensione:

Non ho mai fatto prima d'ora recensioni dei libri facenti parte della collana Piccoli Brividi ma, ho scelto di fare un'eccezione visto che si tratta di una duologia.
Tutti sanno che I Piccoli Brividi è una collana di storie horror per giovani lettori, quindi le storie sono leggere e scorrevoli, non potete aspettarvi di trovare un qualche significato profondo leggendo uno di questi libri.
Nonostante questo io li leggo molto volentieri anche perché mi ricordano la mia adolescenza, quando ne leggevo a palate.
Come potrete immaginare qui si parla di un burattino impossessato da uno spirito maligno.
Nel primo libro troviamo due gemelle che, in una calda giornata estiva, trovano tra i rifiuti un burattino malconcio e decidono di portarlo a casa.
Una delle due sorelle prende molto seriamente questo ritrovamento e inizia quindi a fare la ventriloqua ottenendo molto successo sia in famiglia che tra gli amici, al punto che viene assunta di tanto in tanto per partecipare alle festicciole di compleanno.
Purtroppo si sa che i fratelli sono spesso gelosi gli uni degli altri quindi la gemella inizia ad ingelosirsi e a puntare i piedi finché non ottiene un pupazzo tutto per sé.
Ed è qui che entra in gioco il Signor Gambadilegno, ovvero il burattino più maligno e spaventoso che potete immaginarvi.
Lo ammetto, la storia non è poi così originale e il pensiero porta inevitabilmente al ben più noto pupazzo horror di tutti i tempi: Chuky (la bambola assassina).
Non va meglio per i secondo volume che, praticamente, è identico al primo solo con personaggi diversi.
Mi ha un po' annoiata e infastidita perché mi è sembrato di leggere un libro già letto.
Purtroppo non so come va a finire perché, se non erro, dovrebbe esserci almeno un altro volume ma non penso che lo recupererò mai.
Quindi, tirando le somme, letture carine ma un po' noiosetto il secondo volume.
Peccato perché io ho sempre adorato questa collana, la leggo da quando ero una ragazzina e ci sono particolarmente affezionata.
Se dovessi consigliarvi però sceglierei altri titoli e non questi due libri in particolare.

Titolo: James e la pesca gigante
Autore: Roald Dahl
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 6,90
Genere: libro per ragazzi
Pagine: 174
Voto: 6

Trama:

James è torturato dalle perfide zie ma ecco che un vecchietto gli promette una vita meravigliosa se si berrà una caraffa con certi magici cosini dentro. Peccato che James lasci cadere la caraffa e che i cosini magici incontrino sul loro cammino una pesca, una coccinella, un lombrico, un millepiedi, una cavalletta, un baco da seta, una lucciola e un ragno e cose meravigliose accadono, eccome, ci pensa la pesca gigante. Se per prima cosa spiaccicasse le zie perfide? E poi...

Recensione:

Ovviamente non è certo un opera d'arte sopraffina, ma è una bella storia per ragazzi, io per esempio la leggerei ai miei figli (se ne avessi).
La mente di Dahl è davvero un posto strano che dà vita a pesche giganti e insetti parlanti, alti come un uomo, e questo certo è strano ma fa anche pensare a quanto sarebbe buffo tutto ciò.
Amo particolarmente leggere libri per ragazzi perché mi fanno tornare indietro nel tempo e mi permettono di non lasciare andare la fantasia che con l'età adulta tendiamo a perdere...e io non la voglio perdere per nulla al mondo!
Cosa sarebbe una vita senza la possibilità di fantasticare e sognare?
Preferisco essere eccentrica piuttosto che cinica miei cari lettori.
Ho provato molta pena per il piccolo James che viene davvero trattato malissimo dalle perfide zie e non potete nemmeno immaginare la soddisfazione quando hanno fatto una gran brutta fine ;)
le mille avventure davvero impossibili che vivono James e la sua allegra compagnia di insetti giganti vi farà sorridere ma anche notare quanto sia impossibile da credere per un adulto.
È proprio qui che ci si rende conto dell'abisso che si crea fra adulti e bambini, una crepa che si va allargando mano a mano che si cresce e si smette appunto di fantasticare.
purtroppo non è il miglior libro di Dahl che ho letto, è carino ma non lo consiglierei se non per una lettura ai vostri figli o nipoti prima di andare a dormire.

La cosa simpatica è che impareranno ad amare anche i ragni grazie alla dolce ragnetta presente in questa storia e sappiamo bene quanto i ragni reali siano odiati!

2 commenti:

  1. Di "James e la pesca gigante" avevo visto il film da bambina... non ricordo praticamente niente, se non che l'avevo trovato inquietante! Il libro prima o poi vorrei comprarlo, come già sai adoro Dahl :)

    RispondiElimina