Titolo:
Calendar girl 1#
Autore:
Audrey Carlan
Casa
editrice: Mondadori
Prezzo:
€ 14,90
Genere:
Romantico/erotico
Pagine:
327
Voto:
8
Trama:
La
protagonista di Calendar Girl, Mia,
si trova ad un bivio esistenziale: sbarca il lunario facendo la
cameriera e non sa come aiutare suo padre, che ha improvvisamente
bisogno di una enorme somma di denaro, a costo della vita. Mia allora
decide di accettare un lavoro molto singolare: recitare per ogni mese
il ruolo della compagna ufficiale di un uomo diverso, e continuare
farlo per un anno per centomila dollari al mese.
Comincia
così un'avventura dai risvolti inaspettati: per ogni mese Mia si
trova immersa in una vita completamente diversa al fianco di uomini
di successo, ognuno a suo modo estremamente affascinante.
Recensione:
“Quel
che conta è il viaggio, non la destinazione.”
Lo
ammetto, quando leggo un libro erotico parto sempre un po' prevenuta,
come ben sapete 50 sfumature non mi ha entusiasmato più di tanto e
l'ho trovato un po' ripetitivo e sopravvalutato, e non ero affatto
convinta di voler leggere la serie di Calendar girl.
Poi,
come succede spesso, a forza di sentirne parlare da tutti, trovarlo
continuamente in tutte le librerie, onnipresente in tutti i blog,
publicizzatissimo ovunque, alla fine ho ceduto e mi sono comprata
tutti e 4 i libri.
Ho
aspettato diversi mesi prima di iniziare questo primo libro, ero
davvero titubante e quasi sicura che non mi sarebbe mai e poi mai
piaciuto, eppure lo dovevo leggere, dovevo farlo visto che avevo
comprato l'intera serie!
E
mi sono quindi tuffata nella storia di Mia Saunders trovandolo subito
coinvolgente sin dalle prime pagine.
Lo
stile dell'autrice mi ha presa molto, è scorrevole e la storia
almeno regge e ha una sua evoluzione accettabile senza tutti gli
intrighi e trame che sembrano caratterizzare questo tipo di libri.
Ammetto
che alcune scene erotiche erano un po' troppo spinte ma, del resto,
quando si compra un erotico bisogna mettere in conto che ci
ritroveremo a leggere cose esplicite e penso che siamo ormai ben
lontane dai tempi in cui il solo parlare di sesso era uno scandalo
per cui ci può benissimo stare.
Il
personaggio di Mia non mi è risultato particolarmente sgradito se
non per il fatto che sembra passare troppo velocemente da un uomo
all'altro quasi che non provasse alcun tipo di sentimento ma al tempo
stesso innamorandosi, a modo suo, di ognuno dei tre personaggi
maschili, cosa per me incomprensibile, non ho mai amato le storie
d'amore sovraffollate, me è un mio parere personalissimo.
Più
di tutti però mi è piaciuto Wes, il primo cliente in cui Mia si
imbatte, sebbene non abbia nulla di così particolare, è riuscito a
farmi tifare per lui quindi io incrocio le dita e aspetto di arrivare
in fondo al 4° volume per sapere cosa succederà :)
“Se
ami qualcuno, lascialo libero. Se torna da te sarà per sempre tuo,
altrimenti non lo è mai stato.”
Alec,
il francesino e secondo cliente della protagonista mi ha ispirato
un'antipatia moderata, forse perché è andato ad ostacolare i miei
piani riguardo a Wes, ma in un certo senso mi ha aiutato ad aprire la
mente con il suo modo aperto di amare. Ho trovato romantico e forte
il suo particolare modo di amare anche a breve termine, anche quando
una storia è destinata a finire, lui pensa che anche quello sia
amore e devo ammettere che penso abbia ragione, a volte i sentimenti
sono inspiegabili e talmente forti, impossibili da comprendere o
imbrigliare.
“Avevo
capito che c'erano molte forme diverse di amore e che era giusto
amare le persone a cui davi un pezzo di te, anche se non lo
meritavano.”
Molto
simpatico invece, il terzo cliente di origini italiane e gay fino al
midollo.
Mi
ha fatto piacere la nota divertente che l'autrice ha voluto inserire
nella storia e Tony, assieme a Hector, mi hanno divertito e fatta
emozionare e sono felice che Mia abbia incontrato questi personaggi.
Spero
vivamente che anche il 2°volume sia interessante e scorrevole come
il 1° e non vedo l'ora di vedere quali saranno i prossimi personaggi
maschili.
Mi
auguro inoltre di riuscire a capire meglio Mia e di entrare in
sintonia con lei, cosa che ora non ho ancora fatto.
Speriamo.
“Ti
amo, lo sai? A modo nostro. Il migliore. Da amici, da amanti, da due
persone che erano destinate ad amarsi per il tempo che è stato loro
concesso.”
Titolo:
Flower
Autore:
Elizabeth Craft & Shea
Olsen
Prezzo:
€ 9,90
Genere:
romantico
Pagine:
285
Casa
editrice: New Compton Editori
Voto:
4
Trama:
Charlotte
vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle:
bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli
studi e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla
prestigiosa università di Stanford. È molto concentrata e non si
concede distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente
ragazzi: la sua più grande paura è infatti quella di fare la fine
di tutte le donne della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire
le proprie aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di
chiusura, entra nel suo negozio un misterioso e affascinante cliente,
ombroso ma gentile, che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga
colpita, Charlotte è sicura di non rivederlo mai più… E invece la
mattina dopo le viene recapitato in classe un mazzo di rose purpuree,
i suoi fiori preferiti. A mandarglieli è stato proprio Tate, il
ragazzo della sera prima, che inizia a corteggiarla in modo molto
discreto ma deciso. Charlotte, dopo le resistenze iniziali, decide di
uscire con lui per una sola sera. Ma appena fuori dal ristorante
vengono assaliti da folla di paparazzi che grida il nome di Tate…
Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa nasconde dietro quei
bellissimi occhi malinconici?
Recensione:
“Questo
amore mi ha lasciato cicatrici dappertutto, segno invisibili che, per
quanto ci abbia provato, non riesco a cancellare.”
Mi
sono lasciata incantare dalla bellezza della copertina, la rosa viola
bagnata dalla pioggia mi ha veramente fuorviato...peccato. Avevo
aspettative alte per questo libro e invece sono rimasta delusissima
:(
Sapevo
già che, in quanto appartenente al genere romantico, non sarebbe
stata certo una delle mie letture preferite, ma sinceramente non mi
aspettavo potesse essere così noioso.
Magari
sono io che l'ho mal interpretato ma vi assicuro che l'ho detestato e
non vedevo l'ora di finirlo per poter passare ad altro.
Sono
così tante le cose che mi hanno reso difficoltosa la lettura da non
saper da che parte iniziare.
Prima
di tutto ho odiato entrambi i protagonisti, Tate è l'essere più
strano che sia mai esistito in un libro credo, capisco che abbia
dovuto superare momenti molto difficili ma non ne potevo davvero più
dei suoi tira e molla, se avesse avuto a che fare con me l'avrei
felicemente mandato a quel paese, per non parlare del fatto che
appena ripreso a cantare non ci pensa più di tanto a partire
lasciando la povera Charlotte da sola.
E
poi c'è Charlotte, una ragazza che all'inizio poteva anche
piacermi...salvo poi diventare l'essere più irresponsabile, insicuro
e piagnone di cui io abbia mai avuto il dispiacere di leggere, non mi
è piaciuto che si sia fatta fare il lavaggio del cervello da Tate,
non mi piace che abbia mentito al suo migliore amico e soprattutto
alla sua famiglia per lui, e infine non mi è piaciuto niente di
quello che ha detto o fatto.
In
poche parole l'ho odiata!
Per
quanto riguarda la storia in sé la trovo poco realistica, troppo
ripetitiva, con delle note decisamente troppo drammatiche per una
semplice storia d'amore, i personaggi sono pessimi e verso la fine
pare che a scrivere sia stato Speedy Gonzales perché in poche pagine
è finito tutto senza gran clamore, forse anche le autrici si erano
stufate di questo abominio.
In
genere cerco di non essere mai troppo dura ma proprio non ce la
faccio, un libro così noioso non ricordo di averlo letto
ultimamente.
Se
anche voi l'avete letto fatemi sapere cosa ne pensate.
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