Ciao lettori!
Come state? Io tutto bene.
Oggi è martedì per cui vi aggiorno la
rubrica I miei consigli.
Le avventure di Pinocchio
Trama:
Ragazzi suvvia, chi non conosce la
storia di Pinocchio? :-)
Perché lo consiglio:
Questo libro lo consiglio ai giovani ma
anche ai grandi. È una lettura divertente e piacevole, ma immagino
che la storia di Pinocchio la conosciate tutti.
Io possiedo questa carinissima edizione
che contiene anche l'intervista all'autore.
Consigliato a chi vuole tornare bambino
anche solo per la durata della lettura di questo libricino.
Io e Marley di John Grogan
Jonh Grogan e sua moglie Jenny, una
giovane coppia, non immaginano certo che Marley, l'adorabile cucciolo
di Labrador appena acquistato, possa presto trasformarsi in un
ciclone che travolgerà la loro vita...e la loro casa. Ma nonostante
l'esagerata esuberanza, Marley è infinitamente affettuoso e fedele e
la sua allegria contagiosa sa sempre riconcquistargli l'affetto dei
padroni. La storia vera di una cane, e di una famiglia, che ha
divertito, commosso ed entusiasmato milioni di lettori nel mondo.
Come ha scritto la rivista People, “un omaggio irresistibile a
trentacinque chili di lealtà, amore e disobbedienza.” diventato
anche un film di successo.
Perché lo consiglio:
Io e Marley mi ha toccato il cuore e,
nonostante lo abbia letto molti anni fa, ne conservo ancora un
bellissimo ricordo.
Vorrei rileggerlo e non escludo di
farlo prima o poi.
Lo consiglio a chi ha voglia di una
lettura dolce e malinconica pur con una punta di divertimento, a chi
ama i cani e li reputa speciali.
Con Io e Marley andate sul sicuro.
Meglio soffrire che mettere in un
ripostiglio il cuore di Susanna Casciani
Trama:
C'erano una volta un ragazzo
e una ragazza. C'erano una volta perché adesso non ci sono più.
Un sabato mattina di fine
aprile lui si sorprende a piangere davanti a lei. Non riusciva a
parlare. Avrebbe voluto confessarle che era finita, ma sapeva che poi
lei avrebbe iniziato a singhiozzare, e non ne sopportava nemmeno
l'idea.
Lei alzò lo sguardo dal suo
libro come se avesse avvertito una nuova forza in casa,
incontenibile, che l'avrebbe schiacciata contro il muro se non si
fosse aggrappata a qualcosa, così si aggrappò al suo orgoglio, o a
quello che ne rimaneva. Chiuse il libro, si alzò dal divano e si
diresse verso di lui, si mise sulle punte e gli accarezzò la testa.
Gli disse di stare tranquillo. Lui le faceva del male e lei lo
consolava. Gli diede un bacio sulla guancia e uscì di casa senza
voltarsi, per non essere costretta a dirgli addio.
Quando, quasi tre ore dopo,
tornò a casa, lui non c'era più. Sfinita si addormentò su quello
che era stato il loro letto. Più tardi, si svegliò di soprassalto e
mise a fuoco nel buio quella parte del letto, così vuota, e avvertì
un macigno sul petto che non la faceva respirare. Si rese conto di
non essere pronta a lasciarlo andare. Si alzò per cercare un
quaderno, come se improvvisamente fosse una questione di vita o di
morte. Ne trovò uno. Conosceva le regole: non chiamarlo, non
cercarlo, non seguirlo (!!!), non inviargli messaggi, bloccarlo su
ogni social network, non giocarsi la dignità. Conosceva le regole,
ma le stavano strette, perché stavolta, in quella storia, ci aveva
creduto talmente tanto da sentirsi quasi adatta a un futuro felice.
Per questo, per la prima volta in 27 anni, decise di iniziare a
tenere un diario segreto, che poi, a voler essere davvero sinceri,
altro non era che un modo per continuare a parlare con lui.
Nel raccontarci la storia di
Anna e Tommaso, Susanna Casciani racconta la storia di ognuno di noi.
Di chiunque abbia mai vissuto (e perso) un grande amore.
Perché lo consiglio:
Questo libro mi ha strappato il cuore
dal petto con la straziante agonia di una storia ormai finita, di una
donna che non riesce a smettere di amare la persona che l'ha
abbandonata.
È stata una lettura davvero
emozionante che mi ha fatto anche versare qualche lacrima e pensare
tantissimo all'amore in generale.
Lo consiglio a chi cerca in ogni modo
di superare una storia finita male perché, nonostante la sofferenza
che ne traspare, si arriva anche ad avere un po' di speranza, una
specie di rassegnazione, una dolce malinconia portata dai ricordi.
È meglio soffrire che mettere il cuore
in un ripostiglio perché, non provare nulla, è senz'altro la cosa
peggiore che possa capitarci, anche se ci sono momenti in cui
soffriamo tanto da morire possiamo essere certi che verrà anche il
momento in cui torneremo a sorridere.
L'importante è tenere sempre il cuore
aperto ad ogni emozione.
Per oggi è tutto cari lettori, vi ho
dato i miei consigli e vi do appuntamento con la stessa rubrica
martedì prossimo.
Fatemi sapere se avete letto qualcuno
di questi libri e se vi sono piaciuti.
Un abbraccio dalla vostra Cry.
Detesto Pinocchio in qualsiasi forma (romanzo, cartone Disney, film... ho anche ascoltato l'audiolibro ma niente da fare, devo essere allergica a quel burattino), però ho Io e Marley sullo scaffale da un sacco di tempo :) In ogni caso volevo avvisarti che ti ho nominata in questo TAG!
RispondiEliminahttp://ombre-angeliche.blogspot.ch/2016/05/tag-happy-books.html
Ciao Seli!
EliminaHo adorato Io e Marley anche se mi ha fatto piangere.
Non sapevo detestassi Pinocchio, in quanto ad Alice nel Paese delle Meraviglie che mi dici? :-)
Grazie infinite per avermi Taggata :-) sarò felicissima di andare a vedere di cosa si tratta:-)
Grazie mille cara Seli
Io e Marley un libro che ho adorato, mi ha fatto divertire e mi ha fatto piangere. Ciao
RispondiEliminaAnche a me...non so se ti fa piacere ma ti ho taggata nel post di oggi.
EliminaCiao ciao :-)