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martedì 19 novembre 2019

Segnalazione La principessa di Ys di Sara Simoni.


La Principessa di Ys
Sara Simoni
Editore Acheron Books



Descrizione:

L’amore può sconfiggere la morte. Ma a che prezzo?
Nel 52 a.C. Ys, leggendaria capitale dell’Armorica, sprofonda nell’oceano a causa della passione proibita tra la principessa celta Dahut e l'affascinante generale romano inviato da Cesare. Dopo duemila anni Ys, grazie a un potente incantesimo, risorge e prospera sotto la guida della dinastia Ruaidhri. Ma quando Re Arthur comincia a perseguitare i draoidh come lei, la diciassettenne Morrigan capisce che la famiglia reale ha qualcosa da nascondere. Insieme all’ambiguo principe Cormac, scopre un segreto capace di destabilizzare le sorti dell'intero regno. L’unica via di salvezza è risvegliare il temibile Re Stregone. La vera minaccia arriva però dal lontano passato, sotto forma di una principessa imprigionata nel corpo immortale di una sirena e del suo amante defunto...
Tra mito celtico e distopia, un’avventura senza tempo, una storia d'amore segnata dal destino.
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L’autrice:


Sara Simoni è nata in Trentino Alto Adige nel 1992 e vive da sempre in Lombardia. Nel 2011 e nel 2014 è stata semifinalista del premio Campiello Giovani e nel 2014 ha vinto il premio Chiara Giovani. Appassionata di mitologia e linguistica, ha una laurea in lettere classiche. Il suo amore per la cultura celtica l’ha portata prima a immaginare e poi a mettere nero su bianco le avventure della giovane Morrigan.
I suoi autori preferiti sono Brandon Sanderson, Laini Taylor e Philip Pullman.

Link sito personale -> https://www.sarasimoni.com/

La Casa Editrice:

Acheron Books è un editore indipendente specializzato in narrativa fantastica ad ambientazione italiana, pubblicata in italiano e in inglese. Pubblica poche opere all’anno, molto selezionate, per poter garantire ai propri lettori un alto livello di qualità sia nello stile di scrittura che nell’originalità delle storie. Le copertine sono illustrate dai più talentuosi artisti e fumettisti italiani. Nonostante la giovane età vanta a catalogo alcuni fra i migliori scrittori del settore.

Incipit:

Quando penso a te, il primo ricordo è il profumo del vino.
Era un Falernum dal sapore corposo che dopo pochi sorsi scioglieva la lingua e alleggeriva la testa. Ne avevi portate diverse anfore da offrire in dono ai nobili di Ys durante i negoziati, ma nessuno a parte me volle darti ascolto. Perciò finimmo per berne molto noi due. Insieme.
Le coppe si alzavano e le parole scorrevano. Io faticavo a masticare il tuo latino e tu strascicavi le sillabe galliche, ma in qualche modo riuscivamo a capirci. Ci raccontavamo le nostre vite per come erano state prima che ci incontrassimo. Fu inevitabile cominciare a chiedersi come sarebbero diventate dopo.
Ricordo la tua pelle cotta dal sudore, la cicatrice incisa nel viso che parlava della ferocia, ma anche del tuo più grande talento, quello di non risparmiarti.
Sento le risate ebbre che ci risalivano in gola.
Il ruggito delle onde.
Le urla della gente di Ys mentre le dighe cedevano e la punizione dell’acqua calava sui palazzi.
La maledizione vomitata dalla bocca di mio padre. Lo strappo assordante del mio corpo che perdeva la forma e diventava una prigione immortale. Non avrei abbandonato la città di cui ero boia e principessa, nemmeno dopo averla consegnata all’oceano in nome del nostro amore proibito. La mia carne si coprì di squame e i muscoli dovettero imparare una nuova danza.
Ricordo la fatica. Addentrarmi nell’abisso con le spinte della coda in cui si erano trasformate le mie gambe richiedeva uno sforzo. Non ero abituata, non a questo. Quando ti raggiunsi, il peso della tua armatura ti aveva già inchiodato sulla rena del fondale. I tuoi capelli danzavano come alghe e l’ultimo respiro era già scappato dalle tue labbra in piccole bolle.
Ricordo il tuo nome. Lo cantai per prolungare il nostro tempo oltre la scadenza. Ti incatenai l’anima a questa vita, una ruota eterna di morti e incarnazioni. Ancora profumo di vino, carezze ruvide, il tuo gallico impacciato.
A rifletterci adesso sembra una crudeltà. Ma ieri, prima di spirare di nuovo tra le mie braccia, l’hai giurato. Hai detto di aver trovato la chiave.
Il mio cuore trabocca di emozione. Potrei morire per la gioia, se la maledizione lo consentisse.
Presto guarderemo sorgere il sole, liberi e insieme.
E potremo dimenticare.


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