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venerdì 15 novembre 2019

Recensione Le cronache del Reame Incantato Il prigioniero dell'Aldilà.


Titolo: Il prigioniero dell’Aldilà
Serie: Le cronache del Reame Incantato #2
Autore: Alberto Chieppi
Casa editrice: Dark Zone
Genere: Fantasy
Pagine: 211
Prezzo: € 14,90
Voto: 10/10

Trama:

Che fine ha fatto il Compendium Arcana, il libro di incantesimi più importante del Reame Incantato, scomparso dalla Grande Biblioteca di Sanctuaria? E chi si cela dietro ai rapimenti dei giovani stregoni che proseguono incessanti fra le mura di Sepulchria? Sono solo alcune delle domande a cui Sam e Sirio cercano di dare una risposta mentre gli Spector intensificano la caccia al ragazzo che porta su di sé il Marchio del Serpente. Nel frattempo, Mephisto, lo stregone oscuro, dopo lo scontro con il Signore dei Lich, prende una drastica decisione: risvegliare la creatura forse più pericolosa imprigionata nell'Aldilà. In questo nuovo capitolo delle "Cronache del Reame Incantato" proseguono le avventure dei suoi protagonisti, alla scoperta dei misteri che si celano nel loro passato e che potrebbero cambiare le sorti dell'intera comunità magica.

Recensione:

Era da tempo che attendevo con ansia l’uscita di questo libro quindi gettarmi tra le sue pagine è stato naturale, quasi come respirare.
Avevo tanto amato il volume precedente, Il marchio del serpente, uno dei libri più belli che ho letto nel 2019 (e non esagero), che mi aveva lasciato con alcune questioni in sospeso, questioni che mi avevano messo una gran smania di risolvere.
Devo ammettere che all’inizio avevo un po’ di apprensione a riguardo, si sa che molto spesso il volume di mezzo è un po’ un allungamento della minestra, un volume talvolta senza capo ne coda creato solo come intramezzo per quello che poi sarà il gran finale. E invece sono felice di potervi dire che questo libro, sebbene sia molto più corto del precedente, mi ha tenuta incollata alle pagine dalla prima all’ultima riga.
Sono sempre più innamorata del mondo creato da Chieppi e sempre più legata ai suoi personaggi che ormai mi sono entrati nel cuore.
Trovo ancora molte similitudini con quello che è il mondo magico di Hogwarts e ciò mi rende la lettura ancor più piacevole, proprio io che mai avrei preso in considerazione l’idea che un altra saga potesse essere paragonata a quella della “zia” Rowling. Ma badate bene, Chieppi non ha copiato i libri della Rowling, ma bensì è riuscito a produrre una storia con elementi simili ma del tutto creati dalla sua mente fantasiosa e, credetemi, è assolutamente strabiliante.
Per tutte queste ragioni sono tornata più che volentieri sia a Sepulchria, scuola di stregoneria, sia a Sancturia, scuola di magia, una divisione che mi ha ricordato anche la bellissima saga di Chainani (L’Accademia del bene e del male).
Come saprete, se avete letto i libri, o semplicemente la mia recensione riguardo Il marchio del serpente, vi sono due protagonisti, due eroi della storia che si ritrovano ad essere contrapposti ma, in alcuni casi, anche alleati.
Abbiamo Sam, un giovane aspirante stregone ma anche il portatore del Marchio del serpente e per questo ricercato dal perfido Cancelliere, e dall’altra abbiamo Sirio, nonché figlio del Cancelliere e apprendista mago.
Insieme agli amici questi due personaggi vivono avventure straordinarie in cui cercano di svelare misteri che li portano a percorrere strade parallele fino a che, finalmente, si incontrano.
Ho apprezzato moltissimo proprio quest’incontro perché, neanche tanto segretamente, speravo che ciò accadesse.
Ora vi chiederete: quale dei due personaggi preferisci?
Ebbene, forse per la prima volta in vita mia, non so proprio decidere!
Li adoro entrambi, allo stesso modo, Sam è coraggioso, dotato di un grande potere e uno spiccato intelletto, mentre Sirio è impacciato, leale e intraprendente, insomma proprio le due tipologie che prediligo, impossibile scegliere.
Ma non vi sono solo personaggi positivi, Chieppi ha introdotto nella storia un antagonista di tutto rispetto: Mephisto.
Questo potente stregone oscuro si pone una grande meta: liberare il più temuto prigioniero dell’Aldilà, un demonio abominevole nascosto dietro l’aspetto di un freddo e malvagio giovane dagli occhi caprini e le corna.
Sebbene non ami particolarmente Mephisto trovo la sua storia decisamente intrigante e muoio dalla voglia di saperne sempre di più, specialmente del suo passato.
Ed è proprio questo il punto focale di Il prigioniero dell’Aldilà: scavare nel passato dei tre personaggi principali e cercare di ricomporre un puzzle, un quadro generale che intreccia le loro vite l’una all’altra.
Adoro lo stile leggero e magico di Chieppi che, con eleganza e immensa fantasia, mi ha fatto provare emozioni splendide.
Andrei ancora avanti per ore a decantarvi le lodi di questo libro e di questa storia in generale ma diventerebbe una recensione troppo lunga e noiosa, quindi mi forzo a terminarla qui.
Ora non mi resta che attendere il prossimo volume con maggiore ansia ed emozione e pregare che Chieppi scriva ancora tantissimi volumi prima di decretarne la fine.


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