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giovedì 22 agosto 2019

Recensione Il sentiero del bosco incantato.


Il sentiero del bosco incantato (Cruel Beauty Series Vol. 2) di [Hodge, Rosamund]Titolo: Il sentiero del bosco incantato
Serie: Cruel beauty series #2
Autore: Rosamund Hodge
Prezzo: 9,90
Genere: Fantasy / retelling/ thriller
Pagine: 347
Voto: 8/10


Trama:

All’età di quindici anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva appreso le arti magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera. Ma la sua natura impavida la portò ad abbandonare il sentiero sicuro e a inoltrarsi nel bosco, per poter liberare una volta per tutte il suo mondo dalla minaccia dell’oscurità eterna. L’incontro proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a fare una scelta terribile che la legò a quello stesso Male che aveva sperato di sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua vita al servizio del Regno, combattendo creature mortali nel vano tentativo di espiare la propria colpa. Quando il re le ordina di proteggere il figlio Armand, l’uomo che lei odia con tutta l’anima, Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a trovare la spada leggendaria che potrebbe salvarli. Insieme, i due compiranno un viaggio pericoloso attraverso l’opulenza e le insidie delle élite di corte, dove non possono fidarsi di nessuno. Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand scopriranno l’esistenza di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta… e un amore che potrebbe essere la loro rovina. All’interno di un palazzo maestoso costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi, riuscirà Rachelle a fermare l’arrivo di una notte senza fine?

Recensione:

Questo libro ha un miscuglio di richiami ad altre opere come ad esempio Hansel e Gretel, Cappuccetto rosso e Lady Oscar.
Sembrerebbe una storia ingarbugliata ma, in realtà, è davvero molto intrigante e ben scritta.
Questo libro è decisamente inquietante, si parla di strane creature, i figli della foresta, di magia nera, di oscurità, vi è un male estremo, un demonio chiamato Divoratore contro cui combattere e la Grande foresta piena di insidie e malvagità.
Come potete ben capire non poteva non piacermi una storia simile, oltretutto è scritta molto bene e con grande abilità.
La Hodge ha saputo mischiare con maestria tanti elementi ricucendoli assieme in modo originale e mai scontato.
La protagonista mi ha colpita molto facendomi ripensare ad un personaggio da me molto amato: Lady Oscar.
Come lei è una gran combattente abile con la spada e dal carattere forte e duro, un personaggio a dir poco mascolino che spesso si getta nella mischia per scappare dai problemi e dai tormenti racchiusi nel suo cuore.
È uno di quei personaggi tormentati Rachelle, quelli con una grande fragilità nascosta dietro ad una spessa corazza di rabbia e determinazione.
Insomma una protagonista di quelle che piacciono a me, l'ho trovata davvero molto umana nonostante i suoi lati oscuri e mi sono immedesimata in lei all'istante.
L'unica pecca è il suo continuo senso di inadeguatezza che la porta a prendersi spesso colpe che non ha e ad essere un po' pesante in certi casi, ma, a parte questo, l'ho assolutamente apprezzata.
Molto intriganti anche i personaggi maschili Armand ed Erec, anche se ho preso subito in simpatia il secondo, alla fine ho dovuto ricredermi.
La differenza fra i due è decisamente netta, Armand è quello dolce e fondamentalmente romantico, un buono insomma, Erec invece è il marpione, affascinante e oscuro, protettivo e molto abile nel combattimento, ma la vera dote è l'ironia pungente e la faccia di bronzo. Poteva non conquistarmi uno come Erec?
Molto carino anche il personaggio di Ameliè, l'amica ingenua ma di gran cuore di Rachelle.
Ma non sono solo i personaggi originali ad avermi affascinato, anche la trama non è niente male.
Rachelle è l'eroina in questione ha in sé l'oscurità ma combatte ostinatamente per non perdere del tutto la sua umanità.
Certo non è facile resistere al male una volta che si è intaccati da essa, eppure Rachelle, trova il modo di non arrendersi e di combattere la Grande foresta e il Divoratore con coraggio e sacrificio un po' per amore, un po' per senso di giustizia e del dovere.
Bello anche come Rachelle si avvicina all'amore, non in modo smielato e strappalacrime, ma con razionalità e passione che la mettono in condizione di riflettere sia sul rapporto che ha con Erec, sia con quello che nasce tra lei e Armand.
Questo triangolo rende tutto ancor più intrigante.
Insomma, Il sentiero del bosco incantato è davvero un libro magico e oscuro che unisce tutti i generi che mi piacciono di più, aggiungendo il fatto di essere ambientato in Francia, a corte.
È un po' come leggere Lady Oscar e aggiungere la magia nera, i demoni e il male.

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