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sabato 23 febbraio 2019

Recensione Il marchio del serpente.


Titolo: Il marchio del serpente
Serie: Le cronache del reame incantato #1
Autore: Alberto Chieppi
Casa Editrice: Dark Zone
Genere: Fantasy
Pagine: 359
Prezzo: 12,66
Voto: 9/10
Trama:

Sam ha quindici anni e sulla spalla ha uno strano tatuaggio a forma di serpente. Lo ha da tutta la vita e ormai ha smesso di chiedersi quale sia il suo significato. L'occasione per scoprirlo, però, si presenta una notte a seguito di una serie di eventi rocamboleschi. Sam dovrà fidarsi di una donna misteriosa e partire per un viaggio incredibile verso il Reame Incantato, il luogo da cui ha origine la magia che si cela nascosta in lui. Fra confraternite sovversive, goblin pasticcioni e demoni sibilanti, Sam inizierà a seguire il percorso che il destino ha scelto per lui, facendo nuove amicizie e combattendo contro nemici spietati, alla ricerca del significato oscuro del «Marchio del Serpente».

Recensione:

Avete presente quando vedete un libro, leggete la trama, guardate la copertina e sentite sotto pelle quella sensazione particolare, quella di avere tra le mani il libro giusto?
Bene, io questa sensazione l'ho provata quando Chieppi mi ha contattata per una segnalazione di Il marchio del serpente.
Per cui mi sono resa disponibilissima anche per una recensione e...ho fatto proprio bene a fidarmi del mio intuito.
Già dalle prime pagine sono stata catturata da questo nuovo mondo, il Reame Incantato, popolato da stregoni, maghi, goblin, draghi e quant'altro.
Proprio quello che fa per me non trovate?
È stata un'idea vincente secondo me iniziare la storia nel nostro mondo, a Milano di preciso, con il quindicenne Sam, un ragazzo orfano e dalla vita difficile.
E poi...boom! Sam attraversa un portale e arriva dritto dritto nel Regno Incantato e, si da il caso che scopra di essere anche il prescelto, quello che libererà il mondo magico dal giogo del Cancelliere.
Non ha nemmeno il tempo di entrare nell'ottica che viene velocemente introdotto a Specturia, una scuola di magia.
E qui mi fermo con il racconto, non posso raccontarvi tutto, è chiaro, però vi posso accennare che la storia di Sam va di pari passo con quella del figlio del Cancelliere, Sirio, e con quella di Mephistos, un potente mago che non ha certo buoni propositi.
Perché ho adorato tanto questo libro?
Prima di tutto perché Chieppi scrive divinamente, lo stile è scorrevole e leggero, la sua mente ha dato vita ad una storia magica e avventurosa che mi ha fatto tornare col pensiero alla mitica saga di Harry Potter.
Eh si, avete letto bene, ho detto Harry Potter, voi sapete quanto questa saga sia unica e impareggiabile per me, eppure trovo che Il marchio de serpente sia l'unico libro che più si avvicina a questa colonna portante della letteratura fantasy.
È incredibile come, più leggevo, e più mi ritrovavo emozioni e ambientazioni a me care.
La scuola di Sancturia non può non ricordarmi la favolosa Hogwarts, il trio formato da Sirio, Dafne e Argo non può non ricordarmi i mitici Harry, Ron ed Hermione, Merlino non può non ricordarmi in un certo modo Silente.
Insomma amici lettori questo libro lo dovete proprio leggere amate il genere, merita tantissimo.
Mi sono innamorata di qualche personaggio? Beh per il momento direi che Sam e Argo sono i preferiti ma anche Lilith promette davvero bene.
Credetemi, sono talmente entusiasta che andrei avanti a parlarvene per ore ma diventerebbe una recensione troppo lunga per cui taglio.
Vi lascio rinnovandovi ancora l'invito a leggere questo meraviglioso libro.
Inutile dire che non vedo l'ora che esca il secondo volume per vedere che succederà.

MiniCry dice:

Un libro meraviglioso che mi ha fatto tornare col pensiero alla mitica saga di Harry Potter.”

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