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domenica 27 febbraio 2022

Recensione Pollyanna.


Buongiorno amici lettori,
come state?
Ultimamente mi è venuta voglia di recuperare qualche classico e, l'estate, sembra proprio la stagione adatta per farlo.
Così ho messo le mani su un'edizione splendida di Pollyanna, una storia che non conoscevo affatto.
Andiamo a parlarne meglio.


Titolo: Pollyanna
Autore: Eleanor H. Porter
Casa editrice: Caravaggio editore
Genere: Classico/ letteratura per ragazzi
Pagine: 300
Prezzo: € 15,90
Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:

L’ottimismo di Pollyanna è profondo e contagioso. Non lo possono scalfire né l’arcigna zia Polly né le mille difficoltà in cui la piccola protagonista si imbatte. L’arrivo della bimba a casa della zia trasforma l’intera comunità, dove ricominciano a fiorire sorrisi e perfino antiche storie d’amore. Quando Pollyanna deve affrontare la più dura delle prove, l’ottimismo si rivela persino una potente medicina.

Recensione:

Ammetto la mia completa ignoranza riguardo a questo famosissimo classico.
Non avevo mai letto il libro, mai visto film e nemmeno i cartoni ad esso dedicati.
Insomma, non conoscevo nulla di nulla della trama e quindi l'ho iniziato senza nessuna particolare aspettativa se non quella di fare una lettura fresca e leggera.
Ebbene, non potevo aspettarmi quel che invece è stato.

Pollyanna è una storia dolce e travagliata allo stesso tempo, una storia commovente e piena di insegnamenti positivi.
Mi è piaciuto un sacco il personaggio di Pollyanna, una bambina dal grande cuore e dalla grande umanità.
Sebbene sia dolcissima e, talvolta ingenua, non è per nulla insopportabilmente melensa anzi, mi è entrata nel cuore per la sua gioia e ottimismo.

Può sembrare pesante ad un primo istante questo suo vedere sempre il bicchiere mezzo pieno ma, vi assicuro, che leggere questo libro vi infonderà una strana e piacevole serenità che vi terrà compagnia per tutta la lettura.
Io stessa ho riscoperto la capacità di saper gioire delle piccole cose e vedere il lato positivo anche nella giornate peggiori.

Un po', lo devo ammettere, la trama presenta molte delle similitudini presenti in molti classici, i quali ad esempio: la povertà, l'umiltà, un personaggio severo e duro di cuore che si redime, un bambino/a con un grande cuore, un grande dramma che sembra cambiare le cose ed, infine, un insegnamento finale.

Nonostante questo non mi sono annoiata per niente durante la lettura, anzi, mi ha coinvolta in un modo che mai avrei potuto immaginare, arrivando persino a farmi emozionare in alcuni punti.

Ok, forse l'atmosfera da Mulino Bianco dove tutti sono felici e contenti, almeno ad un certo punto, è un po' lontana dalla realtà a cui siamo abituati ma, in un certo senso, regala una struggente malinconia di tempi ormai andati, dove si aveva poco ma si condivideva comunque con chi era meno fortunato.
Io non ho certo vissuto quei tempi ma, leggendo Pollyanna, mi è venuta voglia di fare un viaggio nel tempo a quando c'era più contatto umano e meno tecnologia e innovazione.

Sembra così strano per noi, leggere di storie dove non vi erano che primi esemplari di rudimentali automobili, domestiche e grande divario tra nobiltà e povertà.
Eppure sono cose che i nostri nonni conoscono bene.

Concentrandomi sulla trama posso dire che ho apprezzato molto la redenzione di due personaggi dal cuore davvero duro e freddo.
Ancor più bello il "gioco della felicità" su cui si basa l'intera storia.
Un gioco che diventa poi uno stile di vita molto utile per vivere in maniera più serena e felice.
Direi che potremmo tranquillamente adottarlo tutti per scacciare lo stress e renderci conto di quanto siamo fortunati in realtà.

Insomma amici, è proprio un libro splendido che dovrebbero leggere tutti almeno una volta nella vita.
La consiglio anche ai giovani lettori, ne trarrebbero grande insegnamento e molte riflessioni.

Vi consiglio, inoltre, di recuperarlo proprio in questa edizione che è curatissima fin nei minimi dettagli e adornata di splendide illustrazioni.





 

mercoledì 16 febbraio 2022

Recensione Shadowhunters Città di vetro.


Buongiorno amici lettori, come state?
Oggi vi lascio una recensione per cui... buona lettura.


Titolo: Città di vetro
Serie: Shadowhunters The mortal instruments #3
Autore: Cassandra Clare
Casa editrice: Mondadori
Genere: Urban fantasy
Prezzo: € 13,00
Pagine: 574
Voto: ❤❤❤❤/5

Trama:

Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita da una maledizione, Clary si trova costretta ad attraversare il Portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunter, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità degli Shadowhunter è stringere un patto con i nemici di sempre, i Nascosti: vampiri, licantropi, stregoni e fate. E mentre Jace si rende conto poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri.

Recensione:

Ormai è ufficiale finalmente questa saga mi sta convincendo.
Sapete ormai che ho amato moltissimo le Origini e che, purtroppo, The mortal instruments, non mi risulta alla stessa altezza rispetto alla trilogia portante.
Nonostante i libri siano appassionanti e scorrevoli ancora sento che manca qualcosa alla storia, quel qualcosa che la rende perfetta e che...ancora non sento.

Fatta questa piccola premessa andrei a parlare del libro in questione, Città di vetro.
Qui le cose si fanno ancora più intriganti, soprattutto per quanto riguarda Jace e Clary...
il loro amore impossibile qui subisce una grandissima e fondamentale svolta, di cui non vi posso dire nulla senza incappare nel fastidioso spoiler.

Vi posso però dire che, nonostante i due personaggi non mi piacciano particolarmente, in questo libro mi hanno finalmente dato una sensazione positiva.

Positivi anche i progressi nel legame fra due personaggi da me molto amati: Alec e Magnus.
Finalmente in questo volume ci sono progressi molto ma molto interessanti.

Purtroppo per Simon, mio prediletto, ancora nessun miglioramento degno di nota.
Ma comunque apprezzo il fatto che stia pian piano trovando la fiducia in se stesso e la volontà di adattarsi alla sua nuova...condizione.
Spero che nei prossimi volumi ci siano piacevoli svolte anche per lui, è un personaggio splendido e si merita un po' di felicità.

Ancora forte il personaggio di Isabelle ma, purtroppo, l'autrice non le sta dando il giusto spazio e lo trovo un vero peccato.
Mi piace molto perché è coraggiosa, ribelle ed estremamente seducente.

Per quanto riguarda la trama direi che è un passo avanti rispetto ai volumi precedenti perché, finalmente, i nodi vengono al pettine, almeno per quanto riguarda Valentine e le sue malefatte.
Solo, ora non oso immaginare cosa succederà nei prossimi 3 volumi, non so cosa aspettarmi.

Insomma, questo libro mi ha piacevolmente colpita e, al momento, risulta il migliore volume di The mortal instruments.



 

venerdì 11 febbraio 2022

5 cose che...


5 storie d'amore nei libri.


Direttamente da Sei di corvi, cito la coppia Inej e Kaz.
Questa storia d'amore mi ha intrigato e appassionato da morire.
Li ho amati così tanto insieme che ormai fanno parte di me.
Ancora mi si stringe il cuore a pensare al loro amore tormentato.


Un'altra coppia che mi ha fatto patire le pene dell'inferno sono sicuramente Lucinda e Daniel, protagonisti di Fallen.
Il loro amore eterno che va di vita in vita, da reincarnazione in reincarnazione mi ha sconvolta ed emozionata.


Una delle coppie più divertenti e allegre è, senza ombra di dubbio, quella formata da Lara Jean e Peter.
I protagonisti di Tutte le volte che ho scritto Ti amo, mi sono entrati nel cuore con la loro dolcezza e la loro simpatia.


La mia coppia del cuore è quella formata da Allie e Noah, di Le pagine della nostra vita.
Il loro amore è quello con la A maiuscola, sono anime gemelle, appartengono l'uno all'altra e sono, e resteranno sempre, unici e inimitabili.


Infine ci sono loro, quelli che più mi hanno fatta soffrire: André e Lady Oscar.
Mamma mia ragazzi quanti pianti che ho fatto!
Il manga è davvero pazzesco ma, la serie tv ancora di più.
Il loro amore mi ha distrutto il cuore per sempre.


Bene amici, queste sono solo alcune delle mie coppie preferite.
Ma ora ditemi le vostre che sono curiosa.
Un bacione dalla vostra Cry 💕

 

mercoledì 9 febbraio 2022

WWW Wednesday.


Buongiorno amici lettori, come state?
Ultimamente non ho letto molto, ma vi porto comunque il mio WWW Wednesday.

Cosa ho letto:



Ho divorato pagina dopo pagina L'uomo in fuga e mi è davvero piaciuto moltissimo. 
Ancora una volta King si dimostra una certezza.

Cosa sto leggendo:

A sinistra una saga appena iniziata e, a destra, una che si sta concludendo.
Non mi faccio mancare proprio nulla.

Cosa leggerò:


In realtà Secretwood l'ho già iniziato, quindi sarebbe in lettura...eppure lo inserisco qui perché intendo riprenderlo e finirlo entro la fine del mese...ce la farò?
Mah, ho i miei dubbi.

Il cacciatore di fulmini invece lo devo ancora iniziare.

Bene amici, per oggi è tutto.
Fatemi sapere quali sono le vostre di letture.
Un bacione dalla vostra Cry 💖

 

lunedì 7 febbraio 2022

Recensione Il primo caffè della giornata.


Buongiorno amici lettori,
oggi vi voglio parlare di un libro stupendo che ho amato nel mese di gennaio:


Titolo: Il primo caffè della giornata
Serie: Finché il caffè è caldo #3
Autore: Toshikazu Kawaguchi 
Casa editrice: Garzanti
Pagine: 180
Prezzo: € 16,00
Voto: ❤❤❤❤❤/5

Trama:

Nel cuore del Giappone esiste un luogo che ha dello straordinario. Una piccola caffetteria che serve un caffè dal profumo intenso e avvolgente, capace di evocare emozioni lontane. Di far rivivere un momento del passato in cui non si è riusciti a dare voce ai propri sentimenti o si è arrivati a un passo dal deludere le persone più importanti. Per vivere quest'esperienza unica basta seguire poche e semplici regole: accomodarsi e gustare il caffè con calma, un sorso dopo l'altro. L'importante è fare attenzione che non si raffreddi. Per nessuna ragione. Ma entrare in questa caffetteria non è per tutti: solo chi ha coraggio può farsi avanti e rischiare. Come Yayoi, che, privata dell'affetto dei genitori quando era ancora molto piccola, non crede di riuscire ad affrontare la vita con un sorriso. O Todoroki, cui una carriera sfavillante costellata di successi non ha dato modo di accorgersi della felicità che ha sempre avuto a portata di mano. O ancora Reiko, che non ha mai saputo chiedere scusa all'amata sorella e ora si sente schiacciata dal senso di colpa. E Reiji, per cui una frase semplice come «ti amo» rappresenta ancora un ostacolo invalicabile. Ciascuno vorrebbe poter cambiare quello che è stato. Riavvolgere il nastro e ricominciare da capo. Ma cancellare il passato non è la scelta migliore. Ciò che conta è imparare dai propri errori per guardare al futuro con ottimismo. Torna Toshikazu Kawaguchi e con il suo nuovo libro invita i lettori a scoprire che la felicità si nasconde ovunque se solo impariamo a guardare con il cuore. L'importante è avere una tazza di caffè in mano.

Recensione:

Ho già detto più volte che mi sono perdutamente innamorata dello stile di Kawaguchi, i suoi libri, le sue storie, hanno finito con l'entrarmi sotto pelle, nel cuore, nella mente, nel sangue e nell'anima.
Sono innamorata dell'atmosfera magica che l'autore ha saputo creare con maestria e sensibilità.
Fin da subito ho stabilito un forte legame con i personaggi e mi sono lasciata completamente travolgere dalle loro singole storie.
Mi sono commossa arrivando al finale di ogni singolo volume.

Insomma, anche Il primo caffè della giornata è stato un vero e proprio bagno di emozioni indescrivibili.
Come vi dicevo prima, mi è entrato nell'anima.

In questo 3° volume l'autore ci va a raccontare 4 storie dolorose, intrise di sofferenza ma, con una nota di speranza nel finale...anche se non in tutte...e non dico altro!

Nella prima ci viene raccontata la voglia di vendetta di una ragazza nei confronti dei propri genitori che, ahimè, sono morti lasciandola orfana.

Nella seconda abbiamo un comico che vuole comunicare alla moglie defunta di aver vinto un importante premio.

Nella terza una sorella in preda al rimorso per non avere chiesto scusa alla sorella.

Infine, nella quarta, abbiamo un ragazzo che non riesce a confessare i propri sentimenti alla ragazza amata.

Non posso scendere troppo nel dettaglio o farei spoiler ma, nel finale, succede una cosa che mi ha disintegrato il cuore in milioni di minuscoli pezzettini e mi ha fatto versare calde lacrime.

Insomma amici, sono affascinata da questa magica caffetteria, dove si ha la possibilità di tornare nel passato o viaggiare nel futuro.
Il rito con cui viene preparato il caffè è qualcosa di così suggestivo da far quasi venire la pelle d'oca, o almeno questo è ciò che provo io.

Adoro sempre di più il Giappone, grazie anche a questo libro, adoro le sue tradizioni e la sua cultura.
E trovo che Kawaguchi sia un grande autore capace di portare storie dolorose e intense con una delicatezza e una poesia degni di nota.
Non posso far altro che consigliarvi di recuperare questa meravigliosa saga.